SERAVEZZA. Il caso dei 30 licenziamenti alla Cerpelli di Querceta approda in Regione grazie a una mozione bipartisan presentata dai consiglieri regionali eletti in provincia di Lucca, Elisa Montemagni (Lega Nord), Stefano Baccelli e Ilaria Giovannetti (Pd).

La mozione, che sarà all’ordine del giorno in Aula la prossima settimana, se approvata impegnerà il presidente della giunta toscana “ad aprire urgentemente, anche attivandosi presso il ministero competente, un tavolo di trattativa fra le parti in causa (proprietà, lavoratori ed enti locali) per cercare di trovare una soluzione adeguata a salvaguardare la produzione in loco e i livelli occupazionali”. Inoltre, il documento richiede un impegno per “attivare, anche nell’ambito degli strumenti della programmazione europea, misure economiche in grado di sostenere le aziende toscane in difficoltà al fine di tutelare l’occupazione e il patrimonio industriale della regione”.

«La vicenda riguardante l’azienda Cerpelli – afferma  Montemagni – è molto grave ed interessa un importante segmento dell’industria versiliese che merita il massimo sostegno, specialmente in un periodo non particolarmente florido per le imprese della zona. Tutte le istituzioni devono fare immediatamente e concretamente la loro parte e non spendere solo le classiche e spesso inutili parole di solidarietà nei confronti delle persone coinvolte e dei loro familiari. Proprio per non cadere in questo errore, in piena sintonia con i consiglieri del Pd Baccelli e Giovannetti, abbiamo presentato una mozione, in cui chiediamo all’assessore competente di aprire immediatamente un tavolo di trattativa fra le parti in causa. Come consigliera regionale di zona sono ben lieta e ritengo un dovere morale, aderire immediatamente all’invito di quanti hanno richiesto l’intervento dei politici locali con lo scopo di sensibilizzare ulteriormente chi di dovere per non abbandonare al loro destino gli incolpevoli protagonisti di questo dramma lavorativo».

«Questa crisi aziendale – spiega Baccelli –  non colpisce solo il comune di Seravezza, ma l’intera Versilia, sia per quello che la chiusura della Cerpelli potrebbe comportare per 30 lavoratori e le loro famiglie, sia per quello che questa realtà ha rappresentato nel nostro territorio. Con la nostra mozione vogliamo rendere evidente l’impegno unitario, al di là degli schieramenti, per far in modo che la vicenda assuma un valore e un interesse regionale, con l’intento di andare oltre la mera solidarietà e spingere per una soluzione positiva. Sono certo che la giunta regionale, come in altri casi di crisi aziendali, farà il possibile per attivarsi il prima possibile”.

«Quando si tratta di salvaguardare il lavoro e di conseguenza le famiglie e le “vite stesse” di quanti lavorano in una azienda – concludeGiovannetti –  non esistono parti politiche o barricate, ma il solo impegno politico per il quale siamo chiamati a lavorare. La chiusura della Cerpelli, inoltre, mina non solo la vita delle persone ma anche l’intero tessuto produttivo della Toscana. Per queste ragioni è importante attivarci insieme con questa mozione e come rappresentanti delle istituzioni chiedere subito l’apertura di un tavolo di trattative con le parti in causa alle quali offriamo tutta la nostra disponibilità per trovare soluzioni alternative ad una chiusura».

 

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ultimo aggiornamento: 26-01-2016


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